Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., joint venture tra Fincantieri (51%) e Finmeccanica (49%), e prime contractor per l’Italia nell’ambito del programma internazionale italo-francese FREMM - Fregate Europee Multi Missione, ha ricevuto oggi da OCCAR (l’Organizzazione Congiunta di Cooperazione europea in materia di Armamenti) la comunicazione dell’esercizio dell’opzione per la costruzione della nona e decima unità, a completamento della fornitura alla Marina Militare Italiana di una serie di 10 navi. Il valore dell’ordine per Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. è pari a 764 milioni di euro. Anche queste unità, la cui consegna è prevista dopo il 2020, al pari delle precedenti saranno caratterizzate da un’elevata flessibilità d’impiego e avranno la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche. Avranno una lunghezza di 144 metri, una larghezza di 19,7 metri e un dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate. Potranno raggiungere una velocità superiore ai 27 nodi con una capacità massima di personale trasportato pari a 200 persone. Le navi del programma FREMM rappresentano lo stato dell’arte della difesa italiana ed europea e sostituiranno le fregate della classe “Lupo” e della classe “Maestrale”, costruite da Fincantieri negli anni Settanta e destinate ad essere radiate dalla flotta. A margine dell’annuncio l’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha dichiarato: “Considerato lo sforzo che lo Stato italiano compie, ci attendiamo che i nostri lavoratori e quelli di tutte le aziende che beneficiano di queste commesse si adoperino al fine di consentire il raggiungimento di un livello di efficienza tale da permettere di ridurre i costi del prodotto finale, a vantaggio di tutto il Paese”. “Il programma italo-francese per le nuove Fregate Europee Multi Missione (FREMM) - ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica, Mauro Moretti - è il più importante programma militare in ambito navale mai realizzato a livello europeo. I sistemi prodotti da Finmeccanica e imbarcati sulle diverse unità navali consentono di gestire scenari operativi diversi ed in continua evoluzione con tecnologie all’avanguardia”.
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