Cookie Consent by Free Privacy Policy website “Opel Post”: il magazine per i dipendenti Opel compie 75 anni
febbraio 13, 2024 - Opel

“Opel Post”: il magazine per i dipendenti Opel compie 75 anni

  • Un nome “provvisorio” acclamato a furor di popolo: il primo numero della rivista è uscito nel 1949
  • Scritta dai dipendenti, per i dipendenti: storie di vita reale da dietro le quinte dell’azienda
  • Sempre al passo coi tempi: da pubblicazione cartacea mensile a web magazine

 

Rüsselsheim.  Nel 2024 Opel festeggia una ricorrenza importante:125 anni di storia nel settore automotive. Questo successo ultradecennale è reso possibile dalle persone che hanno lavorato e lavorano con passione per questo marchio. Sono proprio loro, da sempre, il fulcro del nostro magazine aziendale “Opel Post”, insieme a notizie e novità sull’azienda e i modelli in arrivo. Con alle spalle ben 75 anni di storia, Opel Post è una rivista longeva, oltre che una tra le pubblicazioni aziendali più rappresentative della tradizione industriale tedesca. Fondato nel 1949, il magazine Opel Post riflette da sempre lo spirito dei tempi: è in costante evoluzione nel linguaggio, nei contenuti e nel formato.

“I settantacinque anni di attività di Opel Post costituiscono un enorme traguardo: significa aver raccontato per tre quarti di secolo le vite di persone, auto e progetti che hanno reso famoso il marchio Opel in tutto il mondo. Opel Post offre da sempre un punto di vista privilegiato su ciò che accade nella casa del Blitz: uno sguardo reale, genuino, ricco di informazioni e vicino alle persone. Uno sguardo da dietro le quinte”, ha dichiarato Harald Hamprecht, Vice President Communications di Opel.

“Sono poche le aziende che possono vantare una tradizione così longeva nella comunicazione rivolta a tutti i dipendenti”, ha aggiunto il caporedattore Mark Bennett, responsabile dell’Opel Media Bureau presso il reparto comunicazione di Opel. Inizialmente pubblicato come magazine, nel 1981 Opel Post si è trasformato in giornale, con un restyling che seguiva le esigenze del suo pubblico di riferimento. Nel 1993 ha visto la luce la prima edizione a colori, mentre nel 2005 la pubblicazione è tornata al formato iniziale di rivista. Il 2013 segna il momento della svolta, con il passaggio dall’edizione cartacea al magazine online, sempre aggiornato e accessibile via internet in tutto il mondo. “Iscriversi alla nostra newsletter gratuita è il modo migliore per essere sempre aggiornati su tutte le novità dell’azienda”, suggerisce Bennett.

Le origini: da “Opel Geist” a “Opel Post”

Prima che vedesse la luce Opel Post, c’erano già stati due precursori: “Opel Geist”, pubblicazione comparsa per la prima volta nel 1930, e “Opel Kamerad”, poco più che un opuscolo di propaganda, pubblicato tra il 1936 e il 1944. La rivista Opel Post nella sua forma attuale è nata invece nel 1949: esponeva le idee di una mentalità inedita, espressione della nuova Germania democratica e frutto del rinnovato corso di Opel. Gli articoli erano incentrati su un tema caldo per quei tempi: la collaborazione tra dirigenza e personale. Secondo l’allora presidente del Consiglio di Amministrazione di Opel, Edward Zdunek, la rivista aveva “tutte le carte in regola per dare slancio alla cooperazione e allo spirito di fiducia reciproca che sono indispensabili per il presente e il futuro dell’azienda”.

Le parole chiave erano democrazia e partecipazione, e la linea editoriale rispecchiava appieno lo spirito dei tempi. A conferma di ciò, è sufficiente ricordare che nel secondo numero della rivista i dipendenti venivano invitati a suggerire il nome che avrebbero voluto dare alla nuova rivista. Il titolo “Opel Post”, infatti, doveva essere solo provvisorio, e la scelta definitiva andava effettuata democraticamente. Tra le alternative proposte ne emerse una, selezionata dalla giuria del concorso: “Sotto la torre Opel”. Ma tra i lavoratori era anche emersa una volontà molto forte, che non si poteva ignorare, ovvero quella di mantenere il nome “Opel Post”. E così fu: ancora oggi, la rivista dei dipendenti dell’azienda si chiama in questo modo.

Ogni feedback è benvenuto: formato e contenuti si adeguano ai tempi

Il primo caporedattore della rivista, Karl Heinz Mai, aveva ben chiara una cosa fin dall’inizio: “Piacere a tutti è impossibile”. Ma trasparenza, disponibilità e capacità di accettare le critiche non mancavano nel DNA della nuova rivista. Nel 1954, a tal proposito, venne presa la coraggiosa decisione di inserire tra i suoi contenuti la relazione di bilancio dell’azienda. Il report divenne argomento di conversazione a tutti i livelli aziendali: dalla catena di montaggio agli uffici di ogni ordine e grado. Con quella decisione, Karl Heinz Mai aveva trasformato la rivista Opel Post “da un giornale aziendale qualsiasi a una rivista di ampio respiro, molto apprezzata dai lettori e spesso citata da stampa e giornali specializzati”.

Per rimanere vicino ai dipendenti, il team editoriale non si è mai concentrato esclusivamente su storie e progetti personali: spesso ha chiesto direttamente ai lettori la loro opinione. Ripetuti sondaggi hanno confermato che circa i due terzi dei dipendenti sono pienamente soddisfatti della rivista; il resto ha espresso critiche circostanziate, di cui la redazione ha preso atto in maniera costruttiva.

Il parere dei lettori è stato sollecitato anche in vista di scelte riguardanti il formato stesso della rivista, che è mutato più volte nel corso dei decenni. Nel 1949, Opel Post seguiva la struttura tipica del magazine. Sulle copertine di grande formato, oltre alla scritta Opel Post, iniziavano a campeggiare man mano anche altri elementi grafici. Il colore giallo della tradizionale livrea Opel è stato utilizzato sempre meno nel corso degli anni. A partire dal 1981, la veste editoriale da rivista è stata abbandonata a favore del formato di giornale.

La pubblicazione delle foto a colori è stata introdotta solo nel 1993, dando un tocco di vivacità. I restyling che si sono poi susseguiti hanno riguardato di volta in volta il logo Opel Post, l’iconico emblema col Blitz, il numero di colonne e i font. Nel 2005, infine, si è tornati all’impostazione editoriale della rivista.

Moderno, aggiornato e sempre disponibile: Opel Post diventa il web magazine dei dipendenti Opel

L’ondata di cambiamento successiva è arrivata nel 2013. Opel Post ha dovuto fare i conti con le sfide e le esigenze dell’era digitale e ha preso le vesti di un web magazine, continuamente aggiornato. La rivista, da allora, è presente sul web con il nome di  “Opel Post online”, e si può leggere in versione bilingue (tedesco e inglese) 24 ore su 24, sette giorni su sette, in tutto il mondo.

Nel 2021, il design del sito web della rivista è stato modificato per rendere l’offerta di testi, foto e video ancora più fruibile e accattivante, sia per smartphone e tablet sia per i display più grandi. Gli argomenti principali sono ancora i fatti clou che riguardano l’azienda, così come le storie di dipendenti, concessionari, tuner e fan di Opel con le loro auto da sogno. Oltre agli articoli da leggere, gli utenti possono scegliere tra una vasta serie di download, che vanno dagli schizzi di progettazione ai poster, dai disegni da colorare fino agli sfondi per desktop. Nell’anno in cui celebra i suoi primi 75 anni di vita, la rivista Opel Post si conferma così sempre più al passo coi tempi e vicina ai suoi lettori.

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