Cookie Consent by Free Privacy Policy website Bosch Sensortec supporta i giovani talenti del Politecnico di Milano - Al via il primo progetto dedicato agli studenti del NECSTLab
novembre 09, 2023 - Bosch

Bosch Sensortec supporta i giovani talenti del Politecnico di Milano - Al via il primo progetto dedicato agli studenti del NECSTLab

  • Collaborazione con il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB) del Politecnico di Milano
  • Hackathon per valutare i ragazzi nel percorso che li vedrà sviluppare competenze e idee innovative

Milano – Investire sui giovani talenti trasmettendo loro competenze e know-how necessari per la crescita professionale: questo l’obiettivo della collaborazione tra Bosch Sensortec e Politecnico di Milano - Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB). Nello specifico, la divisione di Bosch Italia supporta gli studenti del NECSTLab (Novel, Emerging Computing System Technologies Laboratory), laboratorio in cui ricerca e didattica si incontrano permettendo ai ragazzi di misurarsi con progetti concreti, dalla fase di progettazione a quella di sviluppo e realizzazione.

In questo senso, a partire dal 23 ottobre e fino al 19 dicembre 2023, gli studenti saranno impegnati nel progetto “Dall’idea ai prototipi: Hack the NECSTCamp”. Si tratta di un hackathon che rientra nell’iniziativa del Politecnico di Milano "Passion in action", un insieme di attività didattiche volte a favorire lo sviluppo di competenze trasversali, soft e social skills degli studenti, arricchendo il loro bagaglio personale, culturale e professionale. Bosch Sensortec, leader tecnologico nella progettazione e realizzazione di sistemi microelettromeccanici (MEMS) per tutte le applicazioni sia in campo consumer sia automotive, mette a disposizione dei team partecipanti 15 boards Arduino Nicla Sense Me utili per sviluppare il proprio progetto.

Nella prima fase dell’hackathon, in seguto a lezioni propedeutiche alla competizione, i team avranno 48 ore di tempo per sfidarsi e dimostrare di avere le carte in regola per poter realizzare il proprio progetto. Nella seconda fase, invece, i team selezionati (fino a un massimo di 4) potranno lavorare al NECSTLab, supportati da esperti del settore, per portare a maturazione il proprio prototipo. Il team vincitore, anche grazie al sostegno di Bosch Sensortec, avrà la possibilità di volare nella Silicon Valley durante la NECST Group Conference annuale per presentare il suo progetto.

La collaborazione con il Politecnico di Milano conferma l’impegno di Bosch a favore dei giovani talenti, con l’obiettivo di avvicinarli concretamente al mondo del lavoro e fornire loro gli strumenti utili per realizzare la propria carriera professionale. “Seguire gli studenti nel loro percorso di formazione e coinvolgerli in attività concrete come quelle proposte dal Politecnico di Milano, ci consente da una parte di supportarli con le nostre competenze e dall’altra di entrare in contatto con talenti che possano essere alla base di future collaborazioni di ricerca”, ha dichiarato Riccardo Campagna, Responsabile della divisione Sensortec di Bosch Italia.

Il Prof. Marco Domenico Santambrogio, responsabile del NECSTLab e ideatore del progetto del NECSTCamp, descrive così la collaborazione tra Bosch Italia e il NECSTLab: “Nella percezione generale, ricerca ed educazione sono due entità distinte. Al NECSTLab, riteniamo che queste due entità siano complementari, e costituiscono le due facce della stessa medaglia. Questa collaborazione con Bosch nasce da questa visione comune e trova la sua manifestazione all’interno del progetto del NECSTCamp. L’obiettivo del NECSTCamp è quello di aiutare gli studenti a diventare persone consapevoli delle proprie capacità, in grado di vivere in armonia con se stessi e con gli altri, non solo durante gli studi ma anche nel loro futuro lavorativo. Il NECSTCamp è un’esperienza di didattica innovativa nata per lavorare sulla persona, prima ancora che sull’ingegnere, nella consapevolezza che per formare ingegneri migliori sia fondamentale, accanto alle competenze ingegneristiche, rafforzare quelle personali. L’approccio alla base del progetto didattico è olistico, basato sull’immersione degli studenti in situazioni, come l’hackathon ed il successivo periodo a San Francisco, che li facciano riflettere profondamente su loro stessi, sulle loro capacità e sui loro limiti. Per rendere tutto questo possibile è cruciale fornire agli studenti un ambiente in cui possano lavorare ed esplorare sfide motivanti. Ecco perché la collaborazione con realtà come Bosch è per noi fondamentale per rendere tutto questo non solo un sgono, ma un progetto concreto”.