L' emergenza maltempo che ha colpito l'Emilia-Romagna a primavera scorsa ha da subito calamitato una catena di soccorsi di Enti Regioni e civili, a livello nazionale, per soccorrere le comunità colpite dai violenti allagamenti. Tra queste, la Croce Rossa Italiana è stata tra le prime ad attivarsi in tale direzione. Sono stati tantissimi i volontari e gli operatori, partiti dalla Toscana, che hanno dato il loro supporto, con diversi mezzi ed attrezzature, sin dalle prime ore dell'emergenza: dagli OPSA (operatori per il salvataggio in acqua) agli operatori SEP (servizio psicologico in emergenza), ma anche conducenti, logisti, sanitari hanno lavorato senza sosta nelle operazioni di salvataggio ed evacuazione e hanno assistito la popolazione per le strade delle frazioni allagate e nelle case bloccate dall'acqua, distribuendo soccorsi e viveri. Le operazioni hanno attivato dapprima il soccorso e l'evacuazione delle persone con gommoni e mezzi #4x4 anfibi, poi degli interventi di sacchinatura degli argini per evitare ulteriori esondazioni e l'allestimento del centro accoglienza per gli sfollati. Oltre 100 volontari della CRI Toscana sono rimasti sul territorio dal 19 maggio fino all'11 giugno 2023 con una quindicina di mezzi #fuoristrada, bobcat, due idrovore e una torre faro, garantendo anche l'assistenza sanitaria con ambulanze #4x4, e la distribuzione di pasti per gli sfollati.
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