Cookie Consent by Free Privacy Policy website Athlon RoadSafety: soluzioni per azzerare gli incidenti stradali e ridurre costi della flotta ed emissioni di CO2
marzo 15, 2023 - Athlon Italy

Athlon RoadSafety: soluzioni per azzerare gli incidenti stradali e ridurre costi della flotta ed emissioni di CO2

Si chiama RoadSafety ed è la soluzione pensata da Athlon per aiutare i clienti a guidare in piena sicurezza. Fedele al suo slogan “Getting you there” (vi portiamo dove volete andare) Athlon si è posta l’obiettivo, a livello di gruppo, di ridurre il numero di incidenti stradali, rispetto al 2022, del 25% entro il 2025, del 50% entro il 2030 e di azzerare gli incidenti stradali dei suoi veicoli entro il 2050, in linea con la Vision Zero dell’Unione Europea, che mira a ridurre a zero i feriti gravi e le vittime della strada sempre entro il 2050. Un obiettivo ambizioso e possibile per Athlon, che propone una via alla guida sicura in grado di ridurre i danni e l'impatto sulle persone ma anche i costi della flotta, diminuendone altresì l'impronta di carbonio.

Athlon RoadSafety è un “ecosistema di soluzioni” costruito grazie all’accordo con partner leader nei rispettivi settori - SafeDrivePod, Brightmile e Drivetech - sviluppatori di software e app pensate per garantire la sicurezza su strada.

La maggior parte degli incidenti mortali sono causati da errori umani quali l’alta velocità, il mancato rispetto delle precedenze e la distrazione.

Proprio su questi aspetti va a incidere Athlon RoadSafety.

Alle aziende vengono proposte diverse soluzioni, alcune consentono il monitoraggio della guida del conducente in tempo reale, basato sui sensori supportati dal GPS. Può essere osservato il comportamento su strada tracciando la velocità, le accelerazioni, le frenate, le sterzate, le distrazioni, le precedenze mancate e i turni di guida non rispettosi delle pause di legge. Per ridurre quello che oggi è probabilmente il più grande rischio alla guida - la distrazione dello smartphone - attraverso alcune applicazioni lo schermo del telefono viene oscurato mentre il veicolo è in moto ma restano disponibili la navigazione online con Vivavoce, Apple Carplay e Android Auto.

Oltre alle soluzioni per i driver, i programmi mettono a disposizione dei fleet manager un portale che consente analisi di dettaglio e di lungo periodo su tutti i veicoli della flotta. La valutazione del rischio della flotta permette di implementare policy di sicurezza che possono includere anche workshop e formazione dei conducenti online o su strada. Il software consente, inoltre, alle aziende di istituire azioni di gamification tra i driver, proponendo incentivi al raggiungimento di determinati obiettivi di safe-driving, siano essi premi o la possibilità di donare a enti di charity.

Concentrarsi su una guida più sicura riduce i danni ai veicoli e alle persone, ma anche i costi e l'impronta di carbonio delle flotte. Secondo BrightMile, partner di Athlon in questo programa, infatti, l'utilizzo di soluzioni per la sicurezza stradale può ridurre fino al 15% le emissioni di CO2 della flotta e fino al 55% dei costi derivanti dai danni provocati.

Il 40% delle 20.000 persone morte per incidente stradale nella UE nel 2021 erano alla guida per motivi di lavoro (fonte: ETSC European Transport Safety Council). Nei primi 6 mesi del 2022, in Italia è stato registrato un aumento pari al 24,7% del numero di incidenti stradali con lesioni a persone rispetto all'anno precedente, per un totale di 108.996 feriti (fonte ACI-ISTAT).

“Ogni incidente stradale è uno di troppo, – conferma Federico Caracciolo, Managing Director e Direttore Commerciale di Athlon Italyquesto il motivo per cui, oltre a garantire veicoli sempre efficienti, promuoviamo una guida sicura e responsabile, sia per i nostri dipendenti sia per i nostri clienti e tutti i driver. Il nostro obiettivo di gruppo è chiaro: ridurre a zero il numero di incidenti stradali causati da veicoli Athlon entro il 2050 e, al contempo, ottimizzare sempre più la gestione delle flotte. Infine, Athlon RoadSafety è una proposizione di valore che intercetta anche i bisogni delle nuove generazioni, che si mostrano sensibili non solo verso la qualità del lavoro, ma anche verso l’impegno dell’azienda nel prendersi cura dei suoi dipendenti”.