E’ importante il fronte salva raccolti di 17 Paesi che si è formato in occasione del Consiglio dei Ministri agricoli Ue per una pausa di riflessione e approfondimento sulla proposta di regolamento sull’uso dei fitosanitari che servono a fermare parassiti e malattie in grado di devastare campi e raccolti. E’ quanto afferma la #coldiretti che si è mobilitata a livello nazionale ed internazionale con la lettera del Presidente #ettoreprandini ai parlamentari europei, per ottenere, a favore di agricoltori e consumatori, un approccio più equilibrato allo scopo di evitare pesanti impatti sulle produzioni in un momento di estrema emergenza dell’attuale realtà europea dopo la crisi Covid-19 degli ultimi due anni e l'invasione dell'Ucraina all'inizio del 2022 che ha fatto balzare i costi energetici.
Il documento firmato dalla maggioranza dei Paesi compresa l’Italia chiede in particolare – sottolinea la #coldiretti - di tenere conto della nuova situazione che si è venuta a creare a livello internazionale con la guerra scatenata da Putin e mette in evidenza l’impatto sui prezzi agroalimentari, sul rischio di una riduzione dei raccolti e di un aumento della dipendenza dalle importazioni dall’estero, sulla diminuzione di competitività delle aziende agricole della Ue rispetto a quelle del resto del mondo. Le misure contenute nella proposta di regolamento della quale si chiede la sospensione non considerano adeguatamente – evidenzia #coldiretti – l’impatto socio economico sulle aziende e sulla società senza dimenticare che un’adeguata lotta a parassiti e malattie è necessaria per evitare la comparsa e la diffusione di nuove minacce ai raccolti e quindi alle forniture alimentari delle famiglie italiane ed europee.
Per questo secondo nel documento sostenuto dalla #coldiretti su legge che “la priorità dovrebbe essere garantire la sicurezza alimentare dei cittadini dell'Unione europea e preservare la sovranità alimentare. Nonostante il fatto che accogliamo con favore la decisione di preparare un'analisi completa di tutti i fattori relativi alla sicurezza alimentare, siamo profondamente preoccupati che questa analisi non porti a una valutazione dell'impatto di questa proposta sulla sicurezza alimentare.
Prima di poter fare un passo verso una protezione delle piante più sostenibile, l'impatto di tutte le possibili misure e restrizioni deve essere debitamente valutato. La valutazione degli impatti attesi dalle proposte di legge è un elemento chiave”. E’ quindi fondamentale – conclude la #coldiretti – un ulteriore passaggio di approfondimento e riflessione che tenga conto di tutte le nuove situazioni che si sono venute a creare a livello nazionale e internazionale.
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