Il fenomeno dei prodotti che si rifanno all’italianità in modo ingannevole discusso durante la sesta edizione del Forum #food & Beverage.
Per la prima volta #theeuropeanhouseambrosetti e Assocamerestero hanno scientificamente quantificato il danno economico subìto dal nostro Paese, avanzando anche proposte per cercare di contrastarlo e arginarlo
Bormio, 18 giugno 2022 - L’export #agroalimentare italiano vola alto. Infrange e supera la soglia dei 50 miliardi di euro, segnando il record storico, ma deve fare i conti con l’Italian Sounding che ne dimezza la portata. L’annoso fenomeno legato a prodotti alimentari che, seppure non siano realizzati in Italia, evocano denominazioni, riferimenti geografici, immagini, combinazioni cromatiche e marchi del Belpaese, è un oggettivo danno per lo sviluppo delle esportazioni nazionali.
Una questione analizzata in profondità durante la sesta edizione del Forum “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni” organizzato da The European House – Ambrosetti. La due giorni di lavori di #bormio è stata l’occasione per presentare la ricerca “Italian Sounding: quanto vale e quali opportunità per le aziende agroalimentari italiane” che, se da una parte ha quantificato l’impatto economico di questo ‘business parallelo’, dall’altra ha suggerito un vademecum di azioni e provvedimenti da adottare per contrastare il fenomeno.
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