Volvo Cars ha riportato oggi di aver registrato una crescita continua sia in termini di #vendite che di ricavi per i primi nove mesi del 2021, nonostante il focolaio di Covid-19 nel sud-est asiatico che ha causato una scarsità di forniture in tutto il settore e che ha influito sui volumi di produzione e di vendita nel terzo trimestre.
Il fatturato della Casa automobilistica per i primi nove mesi dell'esercizio è stato di 202 miliardi di corone svedesi, in aumento rispetto ai 177,5 miliardi dello stesso periodo del 2020. Nei primi tre trimestri dell'anno si è registrato un risultato operativo pari a 16,6 miliardi di corone svedesi, in aumento rispetto ai 3,6 miliardi di corone svedesi dello stesso periodo del 2020 interessato dalla pandemia di Covid-19. Il margine operativo per il periodo è stato dell'8,2%.
La Relazione infra-annuale per il terzo trimestre 2021, disponibile qui, indica anche che nel periodo luglio-settembre la Casa automobilistica ha conseguito ricavi per 60,8 miliardi di corone svedesi, in calo del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato operativo è pari a 3,3 miliardi di corone svedesi nel trimestre, con un margine operativo del 5,5%.
I volumi di vendita nel terzo trimestre sono diminuiti del 17% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il volume delle #vendite su 12 mesi ammonta a circa 741.200 #auto.
"Nel trimestre, la produzione è stata inferiore di circa 50.000 unità rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre il volume delle #vendite del periodo è sceso di circa 30.000 unità, dal momento che il calo dei volumi di produzione è stato compensato da una riduzione delle scorte", ha spiegato Håkan Samuelsson, CEO di Volvo Cars. "La situazione delle forniture sta migliorando in vista del quarto trimestre, ma ci aspettiamo che la penuria di semiconduttori a livello di settore rimanga un fattore limitante".
Le cifre preliminari delle #vendite sul mercato retail in novembre evidenziano volumi di vendita di circa 52.000 #auto, in calo rispetto allo stesso mese dell'anno scorso a seguito dell'accumulo di scorte in transito.
La domanda di modelli Recharge della Casa automobilistica ha rappresentato il 26% dei volumi globali nel terzo trimestre, confermando l'attrattiva della gamma elettrificata di Volvo Cars. Gli ibridi plug-in hanno costituito il 22% dei volumi, mentre le #auto a trazione completamente elettrica si sono attestate al 4% delle #vendite totali nel terzo trimestre.
"Quando, all'inizio di questo mese, mi sono unito ai colleghi del settore e ai rappresentanti di governo presenti a Glasgow per firmare la Dichiarazione sulle #auto e i furgoni a zero emissioni durante la conferenza delle Nazioni Unite sul clima COP26, il mio intento era quello di lanciare un messaggio chiaro: è arrivato il momento di agire", ha dichiarato Håkan Samuelsson. "Per Volvo Cars questo significa puntare a essere il più veloce trasformatore del settore e a diventare un costruttore con una gamma di #auto completamente elettriche entro il 2030 e un'azienda neutrale dal punto di vista climatico entro il 2040".
A ottobre, Volvo Cars ha iniziato a produrre il suo secondo modello completamente elettrico, la Volvo C40 Recharge. La Casa automobilistica ha inoltre in programma di aumentare la capacità produttiva annua di vetture completamente elettriche nei suoi stabilimenti di Ghent, in Belgio, e di Taizhou (precedentemente chiamato Luqiao), in Cina, passando dalle circa 15.000 vetture attuali ad almeno 150.000 vetture dopo l'estate 2022.
"Verso la fine dell'anno sono convinto che realizzeremo le previsioni indicate all'inizio del 2021", ha concluso Håkan Samuelsson.
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