La crescita è confortante: +24,8% nella #produzione industriale varesina nel periodo aprile-giugno. Il dato, però, sconta il confronto con quel secondo trimestre 2020 caratterizzato da un’economia paralizzata dall’allerta sanitaria.
L’analisi congiunturale elaborata dall’Ufficio e Studi e Statistica di Camera di Commercio, sulla base dell’indagine condotta da #Unioncamere Lombardia su un campione di 300 imprese del nostro territorio, mostra un deciso salto in avanti, manifestato anche dal settore artigiano: qui le cifre evidenziano un +21,3%. «Nell’industria abbiamo quasi recuperato i livelli produttivi del 2019 – sottolinea il presidente dell’ente camerale, Fabio Lunghi –. Questi dati ci confermano che, non appena le condizioni di scenario lo permettono, le nostre imprese mostrano quelle capacità operative e di innovazione che da sempre le caratterizzano: così, i primi dati sull’export ci dicono che il sistema #Varese è stato capace di commercializzare sui mercati di tutto il mondo beni per 2 miliardi e 300 milioni nel solo trimestre tra gennaio e marzo di quest’anno. Beni per lo più a carattere high tech: ha, infatti, questa qualità oltre il 45% del valore dei nostri prodotti venduti all’estero».
Un andamento che trova riscontro anche negli indicatori dei consumi elettrici nel settore manifatturiero. A partire da marzo, si è registrato un incremento, comune a tutto il Nord Italia: così, nel primo semestre di quest’anno i consumi sono aumentati dell’8,7% rispetto all’analogo periodo del 2020, riportandosi ai livelli pre-crisi.
Quanto al mercato del #lavoro, da segnalare la netta discesa delle ore di cassa integrazione autorizzate: se il 2020 era stato un anno eccezionale in tal senso, con un totale di 53 milioni di ore in conseguenza della pandemia, questo indicatore nel primo semestre 2021 è calato del 21,5%.
Restano le sofferenze del commercio, manifestate anche dagli spostamenti verso negozi e attività ricettive che, in base al monitoraggio legato alla telefonia cellulare, a #Varese sono ancora sotto dell’8% rispetto alla situazione precedente al 2020. Continua, invece, a crescere il transito nei parchi e negli ambienti naturali: +56%.
In forte crescita le vendite di auto ibride ed elettriche: a maggio, nella nostra provincia, sono state 876 quelle di questo tipo vendute, su un totale di 2.051. La loro quota ha raggiunto il 43%.
In tale contesto e nell’auspicio che la situazione sanitaria resti sotto controllo, migliorano le aspettative degli imprenditori: l’89% di quelli industriali e l’83% di quelli artigiani prevedono una #produzione stabile o in aumento nel prossimo trimestre. Positiva anche la natalità d’impresa che, nel primo semestre dell’anno, ha visto 2.346 nuove aziende sul territorio provinciale, portando il totale delle attive a sfiorare di nuovo quota 59mila.
Tutti i dati congiunturali sono disponibili su OsserVa, portale statistico di Camera di Commercio.
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