Cookie Consent by Free Privacy Policy website CAMBI CASA D'ASTE | Fine design | Milano, mercoledì 23 giugno 2021
giugno 22, 2021 - Cambi Srl

CAMBI CASA D'ASTE | Fine design | Milano, mercoledì 23 giugno 2021

Nella sede milanese di Cambi andranno all’incanto i cataloghi di VETRI E CERAMICHE ITALIANE DEL ‘900 e FINE DESIGN

La casa d’aste Cambi continua con le vendite all’incanto di inizio estate nella sua sede milanese, in via San Marco 22. Questa volta il Novecento sarà il fil rouge che accomunerà le giornate del 22 e 23 giugno: parliamo dei due cataloghi VETRI E CERAMICHE ITALIANE DEL ‘900 e FINE DESIGN, due raccolte di raffinatissimi lotti provenienti da affidamenti privati. 

La prima giornata, il 22 giugno, sarà dedicata ai VETRI E CERAMICHE ITALIANE DEL ‘900. Il top lot è un Eccezionale vaso troncoconico disegnato da Fulvio Bianconi prodotto da Venini (stima: 30.000 - 40.000 euro); questo esemplare è particolarmente riuscito nella forma e nell'alternanza del decoro policromo che lo aiuta nel creare effetti cromatici differenti a seconda del punto di vista dell’osservatore.

Un altro vaso Venini particolarmente interessante è il Vaso serie Turchese e nero disegnato da Tommaso Buzzi (stima: 25.000 - 30.000 euro) il quale fa parte di una serie estremamente rara presentata all XVIII Biennale Internazionale d'Arte di Venezia del 1932. Il modello a cui Tomaso Buzzi si ispira è una brocca persiana in argento del X-XI secolo che fu esposta a Londra alla Burlington House nel 1931 e che probabilmente l'autore vide pubblicata sulla rivista Dedalo diretta da Ugo Ojetti.

Sfogliando il catalogo si nota anche l’incredibile Vaso di Benvenuto Barovier, uno dei rari esempi ove sono ben visibili le diverse tecniche sperimentate dai cugini Barovier all'interno della loro fornace nei primi anni del XX secolo (stima: 25.000 - 30.000 euro). Il vaso, di una forma che si avvicina alle porcellane orientali e meno alla tradizione classica muranese, è interamente rivestito di un mosaico di tessere policrome dal forte color rosso lacca, anche questo di chiara ispirazione cinese. Su questo fondo quasi omogeneo risaltano - come in un quadro simbolista - grandi fiori e rami con foglie che danno all'oggetto un aspetto decorativo estremamente pittorico.

Infine citiamo la raffinata scultura della Vergine con capro di Enrico Mazzolani, in terracotta maiolicata (stima: 1.500 - 2.000 euro) e il Grande vaso in vetro soffiato di Vittorio Zecchin (stima: 2.500 - 3.000 euro). 

Il 23 giugno verrà invece presentato uno dei cataloghi più attesi dell’anno di Cambi: il catalogo FINE DESIGN, una raccolta di importanti elementi di #design internazionale e italiano. 

Tra i lotti più interessanti troviamo un Divano componibile modello Bazaar di Superstudio, con struttura in resina poliestere e fibra di vetro a doppia curvatura con rivestimenti in tessuto acrilico (stima: 40.000 - 60.000). Impossibile da ignorare e visionario nelle forme, il Bazaar è una scultura casalinga che sorprende e suscita la riflessione in chi la osserva. Il tratto inconfondibile del genio, che ritroviamo anche in questa creazione, si manifesta quando l’osservatore non riesce a distogliere gli occhi da un oggetto che dovrebbe essere semplice: il Divano di Superstudio svolge egregiamente il suo compito pratico e, allo stesso tempo, ne assume anche uno più poetico, un ruolo cioè votato all’ispirazione e alla contemplazione. 

Un altro pezzo importante è la Rara specchiera luminosa mod. 2044 con struttura in vetro e ottone firmata Max Ingrand (20.000 - 30.000 euro), corredata da una cornice in cristallo colorato specchiato molato di forte spessore. 

Sfogliando il catalogo troviamo due divertenti e insoliti lotti firmati Ingo Maurer, geniale designer della luce fin dal 1966 che seppe infondere nelle sue opere l’amore per il bello, unito ad una profonda passione per le soluzioni tecnologiche. Il lotto più incredibile della vendita è il Golden Ribbon, una grande scultura luminosa costituita da due fogli di metallo, sagomati e dorati a mano (stima: 40.000 - 50.000). Ciascun Golden Ribbon è creato con una forma ed un taglio che lo rendono un pezzo unico, e in questo caso il lotto fu creato per una commessa privata a Portofino, e misura all’incirca 9 metri. Partendo dall’idea di oro e di lusso, essa si concretizza in un enorme nastro fluttuante, un fiocco dorato che, incurante della fisica, si dipana nello spazio per giungere con naturalezza e leggerezza a fornire una perfetta rappresentazione dell’idea di energia. 

Divertente è anche la Lampada “Porca Miseria!”, a sospensione con struttura in metallo ed elementi in porcellana smaltata, creata in edizione limitata (stima: 40.000 - 50.000 euro); alla presentazione della versione di produzione nel 1994, fu l’esclamazione del primo visitatore italiano a battezzare definitivamente l’opera: un’opera estremamente complessa da realizzare, che richiede la produzione di pochi e ben bilanciati esemplari ogni anno e che colpisce al punto tale da far esclamare di un fiato, un genuino e sentito “Poca Miseria!”. 

Merita di essere citato anche il Raro tavolo basso mod. Cubo Tondo della serie Plurimi di Gabriella Crespi, con struttura in legno laccato e ottone (stima: 15.000 - 20.000 euro). Eclettica, sofisticata, quasi profetica nella sua visione di un’unione fra #design e moda, Gabriella Crespi incarna lo spirito di una vocazione artigianale alta, figlia di un ambiente aristocratico dove la perfezione viene ricercata sia tramite linee elegantemente innovative sia tramite l’utilizzo dei migliori materiali e artigiani.