Cookie Consent by Free Privacy Policy website Covid: Coldiretti, solo 0,3% contagi in campagna, Natale nei borghi
novembre 23, 2020 - Coldiretti

Covid: Coldiretti, solo 0,3% contagi in campagna, Natale nei borghi

Appena lo 0,3% dei 66.781 casi di infortunio da Covid-19 registrate dall’ Inail in Italia riguarda l’agricoltura dove peraltro i mesi estivi e autunnali sono i più attivi con la raccolta di frutta, ortaggi, olio e la vendemmia. E’ quanto emerge dall’analisi della #coldiretti sulla base delle denunce complessive di infortunio al 31 ottobre 2020 che evidenzia come la percentuale più bassa di contagi tra le diverse attività si sia verificata proprio nelle campagne mentre la percentuale in industria e servizi è del 98,1%.

Dopo il periodo di lockdown molti italiani – sottolinea la #coldiretti – hanno riscoperto le seconde case in campagna o hanno avuto l’occasione di apprezzare in gite e vacanze la vita nei borghi e nei centri minori che mai come quest’anno sono stati gettonati dai visitatori. Un’ attenzione che cresce anche in vista del #natale con la pandemia che ha portato alla riscoperta del turismo di prossimità, vicino casa, all’interno della propria regione di residenza. Tale fenomeno è favorito anche – sottolinea #coldiretti – dalla diffusione capillare dei piccoli comuni che incrementa la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali. In Italia i centri sotto i 5mila abitanti sono, infatti, 5.498, quasi il 70% del totale, secondo un’analisi #coldiretti su dati Istat.

Una opportunità per rivitalizzare le aree interne valorizzando l’identità territoriale e i sistemi produttivi locali ma anche per promuovere nuovi flussi demografici nelle campagne offrendo – precisa la #coldiretti – bellezza del paesaggio, tradizioni e cultura di un’agricoltura in armonia con la storia e l’ambiente lontani dall’ansia da pandemia nelle città.

Una tendenza che riguarda anche gli agriturismi spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, che sono secondo www.campagnamica.it i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Un primato da valorizzare per ridurre gli assembramenti nelle città anche in funzione anti contagio. Senza dimenticare – conclude la #coldiretti – che le oltre tremila le fattorie didattiche presenti nelle campagne italiane possono accogliere i bambini in sicurezza con attività ricreative ed educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta.

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