«In un momento così particolarmente delicato e complicato per l'economia globale, la notizia che Trump abbia lasciato fuori dai dazi le nostre eccellenze, compreso il #vino Nobile di #montepulciano, è qualcosa che fa sperare di riaprire prima possibile il dialogo con il mercato americano, non del tutto interrotto, ma certo messo a dura prova in questi mesi di pandemia». Questo il commento di #andrearossi, presidente del Consorzio del #vino Nobile di #montepulciano che continua. «Un mercato, quello statunitense, che per la nostra denominazione vale oltre il 20 per cento dell'export e dove abbiamo investito e continueremo a investire molto a livello di promozione, senza contare che gli americani sono una delle presenze più importanti a livello turistico per il nostro territorio, a maggior ragione quindi è importante poter essere sempre più presenti nel loro scaffale».
Quello americano, con il 22%, rappresenta il secondo mercato per export del #vino Nobile di #montepulciano. Export che vale il 78% per la denominazione toscana che vede una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania continua ad essere il primo mercato del Nobile con il 43% della quota esportazioni. Vanno bene anche i mercati asiatici, balcanici ed extra Ue con oltre il 7% delle esportazioni. Il #vino Nobile è apprezzato anche in Svizzera dove raggiunge il 14,5%.
Montepulciano (Si), 13 agosto 2020 C.s. 09
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