Cookie Consent by Free Privacy Policy website Nuovo Direttore Artistico per il MACTE: Caterina Riva guiderà il Museo di Termoli per il prossimo triennio
luglio 27, 2020 - macte

Nuovo Direttore Artistico per il MACTE: Caterina Riva guiderà il Museo di Termoli per il prossimo triennio

Sessanta le candidature valutate dalla commissione esaminatrice,presieduta da Paolo De Matteis Larivera, Presidente del #macte,e composta da Laura Cherubini, Vincenzo de Bellis e Andrea Viliani 

Grazie alla sua formazione ed esperienza a livello internazionale Caterina Riva guiderà per il prossimo triennio il #museo inaugurato nell'aprile 2019 come polo culturale e centro per l'arte contemporanea per la città di #Termoli e il Molise

Termoli, 27 luglio 2020 – È Caterina Riva la nuova Direttrice Artistica del MACTE#museo di #arte Contemporanea di #Termoli. Il suo nome è stato individuato dalla commissione esaminatrice presieduta da Paolo De Matteis Larivera, Presidente del #macte, e composta da Laura Cherubini, Vincenzo de Bellis e Andrea Viliani, dopo un lungo e articolato processo di selezione che ha visto concorrere sessanta candidati di altissimo profilo provenienti da tutta Italia. #caterinariva prenderà incarico dal 1 settembre 2020 e guiderà per il prossimo triennio il #museo inaugurato nell'aprile 2019 come polo culturale e centro per l'arte contemporanea per la città di #Termoli e il Molise.

"Sono felicissima di cominciare questa avventura a Termoli – dichiara Caterina Riva e ringrazio il Presidente e la commissione per avermi dato fiducia e aver creduto nella mia visione per la direzione artistica del #macte. In seguito a un percorso professionale che mi ha portata da Londra alla Nuova Zelanda fino a Singapore, mi rallegro di poter tornare a lavorare nel mio Paese. In Molise porterò con me quello che ho imparato a diverse latitudini, riscoprendo orizzonti e ricercando nuove consapevolezze. La programmazione del mio triennio al #macte si confronterà con la collezione del #museo, ponendola in dialogo con la produzione di mostre d'arte contemporanea ed eventi in un'ecosistema tra storia dell'arte, presente sociale e le esplorazioni di artisti, curatori, complici. Il #macte che immagino sarà inclusivo, migrante, collegato, radicato, riflessivo."

"Esperienze di sradicamento hanno caratterizzato la storia delle comunità italiane – commenta il Presidente del #macte, Paolo De Matteis Larivera. Gli abitanti del Molise sono oggi circa 300.000, ma nel mondo ci sono più di 1.000.000 di Molisani: questi fenomeni di emigrazione, soprattutto giovanile e intellettuale, che interessano il nostro territorio continuano a persistere, spesso frutto della necessità più che di libera scelta. Solo un anno fa il New York Times poneva il Molise come un territorio da riscoprire: nel frattempo ha preso avvio l'attività del #macte, che non ha mai nascosto la propria ambizione a diventare simbolo di un decentramento culturale sostenibile. Oggi il nostro #museo è orgoglioso testimone del ritorno nel nostro Paese di una professionista del mondo dell'arte che – a seguito di importanti esperienze maturate a Londra, Singapore e in Nuova Zelanda – ha scelto di proseguire il proprio percorso in Italia partendo da uno dei territori simbolo dell'emigrazione. La nomina di #caterinariva incarna l'indizio di un'auspicabile cambio di prospettiva, che sta alle nuove generazioni coltivare."

"In una società digitalizzata e globalizzata ma che, al contempo, si scopre ecologicamente fragile e attraversata da strutturali ineguaglianze, il #macte di #Termoli non rappresenta solo un "altro" #museo d'arte contemporanea – sottolineano i membri della commissione esaminatrice, Laura Cherubini, Vincenzo de Bellis e Andrea Viliani. Un territorio che si configura come un ecosistema della mente e del corpo, che per questo invita a un tempo rallentato, può rivelarsi particolarmente adatto a ospitare un #museo che è anche uno spazio-tempo per la riflessione. Esso incarna infatti la possibilità di dedicarsi all'esercizio critico, di ascoltare e provare a comprendere prima di agire, in cui ripensare il rapporto di reciproca implicazione fra natura e cultura, centralità e decentramento, abitudine e innovazione, e in cui sperimentare nuove forme di condivisione riattivando e re-immaginando le molteplici relazioni fra gli artisti e le comunità. La proposta e l'impostazione della candidatura di #caterinariva manifestano il desiderio di condividere innanzitutto la propria esperienza di direzione – in istituzioni anche lontane dai grandi centri, e deputate alla ricerca e all'inclusione delle comunità di riferimento – per costruire nuove forme di dialogo fra radicamento e alterità, per sviluppare e irradiare atteggiamenti di responsabilità nei confronti delle potenzialità di ciò che è considerato come minoritario o marginale ma che, soprattutto di fronte alle numerose contraddizioni della nostra contemporaneità, si pone come paradigma per nuovi metodi di pensiero e di azione, per nuovi modelli comportamentali e sociali, per un'antropologia e un'ecologia anche intellettuali e istituzionali. In tutte le fasi del processo di selezione abbiamo sentito quanto fosse #caterinariva a interrogare innanzitutto noi su queste prospettive: le siamo grati per questo e con la stessa dedizione al compito che sta per assumere le auguriamo ora, semplicemente, buon lavoro."

Caterina Riva è una curatrice e critica d'arte contemporanea.

Dal 2004 al 2008 è stata Coordinatrice del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti di Como. Dal 2007 al 2011 è stata Direttrice e co-curatrice di FormContent, uno spazio di progetto che ha fondato a Londra con Francesco Pedraglio e Pieternel Vermoortel. Con FormContent ha curato mostre, pubblicazioni e programmi pubblici sia a Londra che su invito di centri d'arte europei. Dal 2011 al 2014 è stata Direttrice e Curatrice di Artspace, Auckland, Nuova Zelanda, dove ha lavorato con artisti come James Beckett, Peter Friedl, Maria Taniguchi e Goldin+Senneby. Tra il 2015 e il 2016 è stata Curatore Associato all'Istituto Svizzero di Roma e a Milano ha curato la programmazione di RIVIERA bookshop insieme a Dallas. Dal 2017 al 2019 è stata Curatrice presso l'Institute of Contemporary Arts Singapore, LASALLE College of the Arts, presentando le opere di Sim Chi Yin, Diego Marcon, Lawrence Lek, Joanna Piotrowska.

È stata invitata a partecipare a seminari, residenze per curatori e conferenze internazionali in Europa, Australia, Cina, Stati Uniti, Russia e Libano, ed è stata membro di commissioni di selezione e giurie di premi internazionali.

Ha ottenuto un Master in curatela dall'Accademia di Brera di Milano e uno dal Goldsmiths College di Londra. Ha pubblicato contributi critici, di recente nel catalogo della mostra The Sun Teaches Us That History isn't Everything (Hong Kong: Osage Foundation, 2019), e scrive per riviste d'arte e di cultura come so-far (Singapore).

La commissione esaminatrice per l'individuazione del Direttore Artistico del #macte è presieduta da Paolo De Matteis Larivera, Presidente del #macte, e composta da Laura Cherubini, Direttore ad interim di #macte e Docente titolare di Storia dell'Arte Contemporanea all'Accademia di Brera, Milano, Vincenzo de Bellis, Curatore e Direttore Associato, Arti Visive, Walker Art Center, Minneapolis, e Andrea Viliani, Responsabile e Curatore del CRRI-Centro di Ricerca Castello di Rivoli, Castello di Rivoli #museo d'Arte Contemporanea, Rivoli-Torino.