La Microfototerapia Selettiva e Mirata Ratokterapia® per il trattamento della VITILIGINE nasce nel 1986 allo scopo di raggiungere tre fondamentali obiettivi per vincere una dermopatologia difficilmente curabile.
PRIMO OBIETTIVO: rivoluzionare il metodo d'irradiazione delle apparecchiature in uso convenzionalmente (cabine total-body) e similari ad emissione ultravioletta avvolgente e a pioggia su tutta la superficie epidermica.
SECONDO OBIETTIVO: ottenere e impiegare, radiazioni UVB maggiormente idonee alla specificità del loro impiego, pilotate per consentire dosaggi localmente differenziati.
TERZO OBIETTIVO: eliminare totalmente l’impiego di prodotti sistemici, causa di effetti collaterali e di difficile impiego e di prodotti topici frequentemente non risolutivi.
L’apparecchiatura Ratok è dotata di un generatore ad alta pressione la cui specifica caratteristica è di generare un’alta percentuale di raggi UV con l’emissione più elevata di lunghezza d’onda nella regione dello spettro compreso tra 280 e 315 nm.
L’apparecchiatura Ratokderm® emette uno specifico raggio, ad alta percentuale di radiazioni UVB, per mezzo di un generatore di quarzo ad alta pressione; il raggio luminoso è concentrato tramite un sistema ottico; il controllo dei livelli di radiazione è ottenuto con sensori di rilevazione di distanza tra obiettivo e superficie cutanea, interconnessi con altri sensori, che controllano i livelli di radianza.
Con l’immissione dei secondi del tempo operativo, il calcolo delle dosi, Joule per cm2 di cute trattata è automatico.
Le funzioni sono visualizzate su un display di facile lettura pilotate da un microprocessore.
Poiché l’obiettivo è praticamente in contatto con la cute durante il trattamento, l’irradiazione emessa dal generatore dell’apparecchiatura equivale all’irradiazione ricevuta dalla cute.
I risultati terapeutici conseguiti con la stimolazione Selettiva e Mirata della cute interessata, consistono preliminarmente in una reazione eritematosa mono e multipuntiforme.
Tale effetto è ottenuto utilizzando specifici sagomatori (mask) microforati, con diametro di pochi millimetri, applicati direttamente sulla cute da trattare.
Il protocollo terapeutico della microfototerapia Ratokderm consiste in:
Documentazione di un caso che evidenzia la successione della riattivazione dermocromatica con microfototerapia puntiforme.
La microfototerapia Selettiva e Mirata con metodologia Ratokderm® può essere effettuata anche su aree cutanee particolarmente delicate, come ad esempio le regioni palpebrali, e genitali; grazie alle caratteristiche tecniche dell’apparecchiatura che consentono di microdosare la quantità energetica erogata nello specifico punto.
Questo stato di attivazione, che deve essere mantenuto costante, è risultato essere decisivo per la comparsa del nuovo pigmento. Nella regione del volto la repigmentazione è avvenuta in modo omogeneo su tutta la chiazza acromica fino al raggiungimento del tono di colore della cute circostante.
Nelle altre sedi, la repigmentazione è avvenuta secondo modalità più comuni, quali la comparsa di isole di colore a sede follicolare con espansione centrifuga o, molto più raramente per restringimento centripeto della chiazza.
A partire dal secondo ciclo di trattamento con la stessa frequenza della seduta di microfototerapia e successivamente ad essa il paziente è sottoposta a trattamento total body 311 banda stretta, dotato di pedana dinamica.
L’analisi della casistica degli ultimi anni ha messo in evidenza che il perfezionamento della metodologia Ratokderm® con l’introduzione del “Bath of Light” consente una pigmentazione omogenea con minore contrasto tra pelle normalmente pigmentata e ipopigmentata permettendo risultati finali più veloci senza incrementare significativamente il dosaggio totale dell’irradiazione assorbita dalla cute del paziente grazie alla bassa frequenza con cui viene effettuato.
Nessun farmaco sistemico o topico è stato somministrato ai pazienti per tutta la durata del trattamento. Solo prima e dopo le sedute, e nell’intervallo tra le sedute, è stato utilizzato un prodotto in crema ad alto potere idratante.
COME GESTIRE LA VITILIGINE A LIVELLO PSICOLOGICO
La Vitiligine è un disturbo cronico della pigmentazione, pertanto, come tale anche la Vitiligine rientra tra le malattie a carattere psicosomatico.
Ciò comporta per il paziente l'insorgenza di uno stato di disagio emotivo legato alla malattia stessa.
E’ quindi molto importante saper gestire la vitiligine anche a livello psicologico, perché il disagio emotivo e sociale dato da questa patologia, può impattare sull’aggravamento della malattia, amplificandola.
Gestire la vitiligine a livello psicologico significa innanzitutto aprire un percorso terapeutico a livello pratico che dia la possibilità al paziente di essere sicuro di poter affrontare direttamente il disagio con se’ stesso.
Il primo passo è quello di intraprendere un vero e proprio percorso terapeutico per la malattia, affidandosi a un centro particolarmente specializzato e quindi esperto nella cura del disturbo.
Questo percorso terapeutico è importante perché dà al paziente la percezione di potere tenere sotto controllo il disturbo.
Dato che il disagio legato alla vitiligine è un disagio emotivo che va a impattare solitamente a livello estetico nella nostra società, la possibilità di gestirlo psicologicamente deriva anche da scelte pratiche, per esempio quando le aree senza pigmento sono localizzate al volto, si può effettuare un camouflage con dei prodotti di trucco che permettono di nascondere le macchie.
Ovviamente per completare la gestione psicologica di questo disturbo, è molto importante la possibilità di potersi rivolgere è ad uno psicoterapeuta esperto in patologie croniche come la Vitiligine.
Infatti lo psicoterapeuta potrà intervenire in due step: in primis, svolgendo sedute a diretto confronto con il paziente e, successivamente, insegnando al paziente metodi che possono essere applicati anche a casa, al fine di una corretta gestione dell'ansia e dello stress, eventualmente legato al lavoro che la persona svolge nella propria quotidianità, lavorando in particolar modo sulla propria autostima.
Questo percorso complessivo quindi aiuterà il paziente a convivere con questo disturbo che, pur avendo un carattere prettamente estetico, rimane però altamente invalidante nella propria quotidianità.
PSORIASI
Anche nel trattamento di Psoriasi e di altre dermopatologie (dermatite atopica, eczema, dermatite seborroica, p. versicolor, parapsoriasi, lichen ed altre), la metodologia Ratokderm® è simile a quella utilizzata per la vitiligine e i risultati ottenuti negli ultimi anni hanno evidenziato un eccellente risposta terapeutica in termini di velocità, durata del periodo libero dalle recidive, e in particolare l’assenza di associazione con farmaci topici o sistemici, che sono abitualmente utilizzati nei protocolli convenzionali.
La Microstimolazione UVB determina la comparsa di un eritema di grado medio alto sulle aree trattate che compare a distanza di circa 12/24 ore.
Nelle immagini può essere visualizzato il passaggio dalla condizione iniziale a quella finale di remissione del quadro clinico.
Con la metodologia Ratokderm® è possibile trattare anche altre dermopatologie:
ECZEMA (20 % della popolazione mondiale)
LICHEN (1 % della popolazione mondiale)
PARAPSORIASI
DERMATITE ATOPICA (25 % della popolazione mondiale)
CENTRO MEDICO POLISPECIALISTICO #Unisalus Dr.ssa Marina Fantato – Dermatologo
Dott.ssa Marina Fantato Dermatologo Milano presso il Centro Medico Unisalus.
La Dottoressa Fantato vanta una pluriennale esperienza nel trattamento della psoriasi e della vitiligine. Si occupa di Laserterapia per la rimozione, ad esempio, dei nei, macchie della pelle, acne, cicatrici e verruche.
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