Cookie Consent by Free Privacy Policy website Nissan e4Future: 1.000 Vehicle-to-Grid finanziati dal Governo Britannico e IUK
febbraio 06, 2018 - Nissan

Nissan e4Future: 1.000 Vehicle-to-Grid finanziati dal Governo Britannico e IUK


  • Il progetto e4Future con tecnologia Vehicle-to-Grid sarà co-finanziato dall’Ufficio per i veicoli a basse emissioni (OLEV) e dal Dipartimento ministeriale per le imprese, l’energia e la strategia industriale (BEIS), in collaborazione con Innovate UK.
  • A gennaio 2018, l’OLEV e il BEIS hanno annunciato lo stanziamento di un fondo di 30 milioni di sterline per permettere a 21 progetti (8 studi di fattibilità, 5 partnership di ricerca e sviluppo e 8 sperimentazioni V2G nel mondo reale) di sviluppare nuove proposte commerciali e tecnologie chiave per il V2G e dimostrarne l’efficacia con una serie di test su larga scala. 
  • Nissan e i suoi partner avranno diritto a un finanziamento di 9,8 milioni di sterline per un progetto di sperimentazione con 1.000 installazioni Vehicle-to-Grid che saranno installati in 3 anni.

Londra, Regno Unito – Richard Harrington, il Ministro del Dipartimento britannico per le imprese, l’energia e la strategia industriale, ha annunciato che Nissan e i suoi partner avranno diritto a un finanziamento di 9,8 milioni di sterline per un progetto destinato alla sperimentazione della tecnologia Vehicle-to-Grid (V2G).

L’obiettivo del progetto aggiudicatario è sperimentare su vasta scala 1.000 installazioni Vehicle-to-Grid per definire i parametri di una applicazione commerciale destinata ai clienti di flotte elettriche. I caricatori saranno gestiti da un aggregatore e i dati raccolti serviranno a capire le specifiche tecniche della ricarica bidirezionale sia dal lato dei veicoli che da quello delle reti elettriche.

L’intera catena di valore del progetto beneficerà del know-how messo a disposizione da un consorzio pilotato da Nissan, che coinvolge: NUVVE, fornitore di infrastrutture V2G/piattaforme di aggregazione; la comunità energetica rappresentata da National GridUK Power Networks e Northern Powergrid, due gestori di reti di distribuzione (DNO) con infrastrutture di varia natura. In più, le attività di ricerca e analisi saranno supportate dall’Università di Newcastle e dall’Imperial College London.

La tecnologia Vehicle-to-Grid e questo progetto rientrano nella roadmap strategica Nissan Intelligent Mobility, che si propone di trasformare il modo in cui guidiamo e viviamo per un futuro più sostenibile.

Francisco Carranza, Amministratore Delegato di Nissan Energy Nissan Europe, ha dichiarato: “Nissan sostiene già da tempo che il futuro è elettrico e proprio per questo sin dal 2010 abbiamo introdotto il primo veicolo di massa a zero emissioni e il più venduto al mondo, Nissan LEAF. 

Oggi i veicoli elettrici stanno rivoluzionando non solo le modalità di trasporto, ma anche il nostro stile di vita. Stiamo lavorando affinché sempre più le auto non siano solo mezzi di trasporto ma anche vettori energetici: fanno parte delle nostre modalità di consumo, condivisione e generazione di energia. Questo avrà un impatto fondamentale nel passaggio dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili.

I nostri veicoli elettrici possono collegarsi alla rete pubblica e contribuire a rendere la trasmissione e la distribuzione di energia più stabile e sostenibile su tutto il territorio. Per arrivare a una diffusione sempre più capillare dei trasporti elettrici, alla moltiplicazione di sistemi di generazione e stoccaggio più distribuiti e all’affermazione delle energie rinnovabili, occorre un approccio integrato.

Nissan ricopre un ruolo di primo piano nello sviluppo e nella protezione delle città e per questo i nostri veicoli elettrici integrando la tecnologia V2G possono essere utilizzati come veri e propri generatori di energia pulita.

In linea con la visione di Nissan di offrire ai proprietari di veicoli elettrici energia a titolo gratuito, il V2G è l’inizio di una rivoluzione che renderà l’energia accessibile veramente a tutti”.

Claire Spedding, Direttore Sviluppo di National Grid, ha affermato: “La tecnologia V2G rappresenta una preziosa opportunità per sostenere la crescita dei veicoli elettrici e gestire l’aumento previsto della domanda energetica. L’energia stoccata dai veicoli elettrici può diventare uno strumento aggiuntivo per assicurare l’efficienza del sistema elettrico della Gran Bretagna: restituendola alla rete pubblica, saremo in grado di migliorare la distribuzione nelle ore di punta.

Nel corso dei prossimi 3 anni saranno installati 1.000 caricatori in vari punti delle reti elettriche. Una delle finalità dei nostri test sarà verificare se gli incentivi finanziari incoraggiano effettivamente i proprietari di veicoli elettrici a vendere energia alla rete quando richiesto, oppure se è necessario intervenire a livello politico e normativo.

È un progetto stimolante e siamo profondamente soddisfatti di essere riusciti a ottenere i fondi per esplorare tutto il potenziale della tecnologia V2G”.

Gregory Poilasne, CEO di NUVVE, ha commentato: “NUVVE è entusiasta di partecipare a questo innovativo progetto sul territorio britannico e di mettere in campo tutta l’esperienza accumulata gestendo l’unico aggregatore commerciale al mondo approvato da vari TSO. La nostra piattaforma GIVe è in grado di ottimizzare risorse altamente distribuite e dinamiche nell’ordine dei kW, come batterie elettriche e sistemi di accumulo stazionario, a margine della rete, allocandole a servizi di rete secondari”.

Ian Cameron, Direttore Innovazione di UK Power Networks, ha dichiarato: “I veicoli elettrici sono a tutti gli effetti fonti di energia su quattro ruote e, in quanto tali, sono l’oggetto di studio ideale per capire in che modo le reti elettriche possono sfruttare la capacità inutilizzata delle batterie per offrire nuovi vantaggi ai clienti. I gestori di flotte stanno valutando il passaggio ai veicoli a zero emissioni e questa tecnologia potrebbe permettere loro di generare entrate extra mentre i mezzi sono fermi in deposito o nei parcheggi, affacciandosi al mercato della flessibilità e collaborando con i DSO. Rivendere l’elettricità alla rete è un modo per migliorare le prospettive dei principali gestori, rendendo più accessibile l’adozione di massa dei veicoli elettrici”.

Patrick Erwin, Direttore Politiche e Mercati del gestore di rete Northern Powergrid, ha dichiarato: “La diffusione dei veicoli elettrici aumenterà le opportunità di collegarsi alle reti elettriche locali, influendo positivamente sulla flessibilità dei sistemi e sul consumo di energie rinnovabili. Questo progetto, unitamente agli investimenti nella rete e a un più esteso programma di innovazione, ci aiuterà a prepararci alla rapida espansione dei veicoli elettrici e ad assicurare che tutti i partner coinvolti siano in prima linea nella rivoluzione a zero emissioni che cambierà la vita dei clienti”.

Myriam Neaimeh, referente del progetto Vehicle-to-Grid per l’Università di Newcastle, ha affermato: “L’annuncio del Governo rappresenta una svolta senza precedenti nel percorso verso la decarbonizzazione delle reti elettriche.

Il nostro progetto sarà il primo al mondo non solo a predisporre una dimostrazione ad ampio raggio della tecnologia V2G, ma anche a riunire tutti gli attori principali della filiera – un colosso del settore automobilistico, fornitori di energia, esperti di infrastrutture ed esponenti del mondo accademico – per tradurre la teoria in pratica. È un momento storico ed è fantastico che l’Università di Newcastle sia stata coinvolta fin da subito”.

Goran Strbac, titolare della Cattedra di sistemi elettrici all’Imperial College London, ha concluso: “Dai primi studi eseguiti dal team dell’Imperial College London emerge chiaramente che, per aumentare la quota di energie rinnovabili nella fornitura elettrica, la produzione e il consumo di energia devono diventare più flessibili. Da questo punto di vista, dato il crescente successo dei veicoli elettrici, il V2G è una delle tecnologie flessibili più promettenti sul mercato, perché è in grado di offrire servizi utili a tanti stakeholder del settore energetico – dai gestori delle reti di trasmissione e distribuzione ai fornitori di energia. Non vediamo l’ora di cogliere questa occasione per analizzare i dati sul V2G ottenuti dai test del progetto e4Future e ottenere un quadro più dettagliato di come la flessibilità dei veicoli elettrici può contribuire a ridurre le emissioni di CO2 senza comportare costi eccessivi”.

Nel complesso, i progetti coinvolgeranno più di 50 partner industriali ed enti di ricerca del settore energetico e automotive che, insieme, discuteranno di V2G e metteranno in pratica un programma di attività tra i più ampi e variegati al mondo, testando oltre 2.700 veicoli in tutto il Regno Unito.

I progetti V2G rappresentano un passo significativo nella transizione verso una mobilità a basse emissioni e i sistemi energetici intelligenti. Restituendo energia alla rete elettrica mentre sono parcheggiati o in carica, i veicoli elettrici contribuiranno a incrementare la resilienza della rete, ottimizzare lo sfruttamento delle risorse rinnovabili e ridurre i costi di possesso per i proprietari dei veicoli stessi, offrendo nuove opportunità commerciali e innegabili vantaggi sia a chi sceglie un’auto elettrica, sia a chi consuma energia.

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