Si sono confrontati sul concetto di amore e di universalità durante una conversazione circolare pochi anni fa. La loro conversazione è stata inserita nel libro “Etro” edito da Rizzoli proprio quest’anno. Da allora tra Kean Etro e Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, è nata un’amicizia. Due personaggi poetici ma concreti che, pur agendo in ambiti differenti, condividono la stessa visione del mondo e sono costantemente tesi a migliorarlo.
Per entrambi l’amore ha qualcosa a che fare con la sostenibilità. È prima di tutto un “sentire” che si dovrebbe trasformare in “agire”, anche per le aziende.
All’inizio del 2015 l’azienda ha infatti aderito a 10.000 Orti in Africa, il progetto di #slowfood che si prefigge l’obiettivo di realizzare orti buoni, puliti e giusti nelle scuole e nei villaggi africani, ma anche di formare una rete di leader consapevoli del valore della propria terra e della propria cultura.
Questo Autunno, dal 3 al 6 ottobre, #etro sostiene e promuove Terra Madre Giovani - We Feed the Planet, la nuova grande sfida di Slow Food, un grande evento nel capoluogo lombardo. L’obiettivo è quello di riunire a Milano per 4 giorni migliaia di contadini, allevatori, pescatori, pastori: tutti sotto i quarant’anni, provenienti da tutto il mondo. Quattro giorni di dibattiti, momenti di scambio, laboratori in cui si confronteranno e cercheranno le soluzioni per nutrire il pianeta in modo “buono, pulito e giusto”, con l’obiettivo di indicare modelli alimentari alternativi a quelli attualmente dominanti che concedono il superfluo a pochi e negano il necessario a tanti.
Per realizzare questa grande sfida abbiamo ancora bisogno dell’aiuto di tutti voi: potete contribuire alla raccolta fondi volta e garantire il diritto al viaggio ai giovani provenienti dal Sud del mondo. Donate su www.terramadregiovani.it
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