Cookie Consent by Free Privacy Policy website Clio, 33 anni di ricordi pubblicitari
settembre 21, 2023 - renault.group

Clio, 33 anni di ricordi pubblicitari

Se vi dicessero “ha tutto di una grande” oppure “non costa abbastanza, figlio mio”, a che #auto pensereste? Questi slogan pubblicitari sono diventati un cult proprio come l’auto a cui si riferiscono, ossia #renaultclio. Due colpi di genio che ne hanno generati tanti altri. Arnaud Belloni, Global Chief Marketing Officer di Renault, rivolge il suo sguardo esperto alle campagne e agli slogan più memorabili dei 33 anni di carriera pubblicitaria di Clio. Ci rivela i suoi preferiti, torna sull’attuale campagna “Oh l’amour” e ci offre qualche indizio sul prossimo spot che sarà lanciato entro fine anno.

Con una storia di 33 anni alle spalle, la saga pubblicitaria di Clio è incredibile come la carriera di questo modello iconico, il modello francese più venduto al mondo, con oltre 16 milioni di unità in 33 anni. La city car che “ha tutto di una grande” è stata fonte inesauribile di ispirazione per i pubblicitari che hanno #prodotto per lei numerose campagne e slogan memorabili, fin dal suo esordio nel 1990. Ė, peraltro, stato proprio allora che Arnaud Belloni ha iniziato la sua carriera nel marketing e nella pubblicità. L’attuale Global Chief Marketing Officer di Renault ci racconta 33 anni di ricordi pubblicitari.

 «Clio è un modello che è diventato iconico, sia su strada che sugli schermi. In 33 anni di pubblicità, è un’auto che si è guadagnata tantissimo amore, da parte di cinque generazioni. Un amore vivo tuttora.» - Arnaud Belloni, Global Chief Marketing Officer di Renault

Un esordio “speciale”

Fin dal lancio, nel 1990, #renaultclio ha avuto successo. Ė stata accolta positivamente all’unanimità da stampa e pubblico. Nonostante il bell’esordio, Arnaud Belloni non condivide tutto questo entusiasmo per la prima campagna televisiva “Clio Transformers”. Ricorda di essersi detto all’epoca: «Ma come è possibile fare una pubblicità così brutta per un’auto importante come Clio?”. Con il senno di poi, gli effetti (molto) speciali di questo spot non hanno arrecato danno alla city car. Soprattutto, è finito presto nel dimenticatoio a favore di quelli successivi, che sono ancora ricordati da tutti e “che hanno corretto il tiro con brio”, ha precisato Arnaud Belloni sorridendo.

Gli anni Novanta, gli spot cult

Gli spot pubblicitari degli anni Novanta sono per lui tra i migliori in assoluto. Ha particolarmente apprezzato la trilogia umoristica destinata al mercato francese, il cui slogan, ora cult, era: “Renault Clio: ha tutto di una grande”. In ordine cronologico, l’episodio russo è stato quello trasmesso per primo (nel 1992), seguito da quello cinese nel 1994 e da quello del “padrino siciliano”, nel 1995.

Leggendo le parole della giuria che ha eletto Clio “Auto dell’Anno 1991”, possiamo dedurne che, effettivamente, aveva “tutto di una grande”: “questa nuova piccola #auto ha uno stile inconfondibile, un buon livello di qualità, spazi generosi e una ricchezza di equipaggiamenti mai offerta prima su un modello di queste dimensioni”.   

Sulla stessa scia umoristica e fuori dagli schemi, Arnaud Belloni si ricorda precisamente della battuta finale della pubblicità di Clio Baccara del 1991. Al figlio di un ricchissimo emiro chiamato a succedere al padre viene chiesto di rinunciare alla sua Clio perché… “non costa abbastanza, figlio mio”.

 

 

 

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare