Cookie Consent by Free Privacy Policy website NUOVO CONTRATTO NAZIONALE PER L’ANEF, ASSOCIAZIONE NAZIONALE ESERCENTI FUNIVIARI
maggio 13, 2016

NUOVO CONTRATTO NAZIONALE PER L’ANEF, ASSOCIAZIONE NAZIONALE ESERCENTI FUNIVIARI

L’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari si riunisce in Assemblea il 12 e il 13 maggio a #courmayeur: oggi i rappresentanti degli impianti di trasporto a fune hanno approvato il CCNL per gli addetti del comparto, una forza lavoro di circa 12mila persone, il Bilancio e varie modifiche statutarie.

Domani i lavori proseguiranno con un seminario aperto al pubblico sulle nuove funivie Skyway Monte Bianco: sarà l’occasione per divulgare i risultati di una ricerca su gli Italiani e la montagna, commissionata dall’ANEF al dottor Ludovico Mannheimer, dell’Istituto Eumetra.

 

Courmayeur, 12 maggio 2016 _ È nella cornice del Monte Bianco che è cominciata, oggi, l’Assemblea annuale dell’ANEF, l’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari. All’ordine del giorno, oltre all’approvazione delle modifiche allo Statuto, del Bilancio 2015, del Bilancio previsionale 2016 e dei vari adempimenti statutari, c’era anche la firma del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro per gli Addetti degli Impianti di trasporto a fune: una forza lavoro stimata di circa 12.000 persone, tra fisse e stagionali, impiegati presso più di 1500 impianti in tutto il paese, sulle Alpi e sugli Appennini.

 

Valeria Ghezzi, presidente nazionale ANEF, ha salutato con soddisfazione la firma del CCNL, rinnovato addirittura prima dello scadere del termine. “È indice di grande positività e serenità per le aziende, e un segnale di rispetto per i lavoratori, che per la prima volta hanno potuto assistere alla firma di un contratto durante l’Assemblea. Un risultato straordinario che permette alle aziende diaffrontare la prossima stagione con ottimismo”. Il Contratto Nazionale stipulato tra l’ANEF, che rappresenta il 90% del mercato, e le OO. SS. FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL TRASPORTI e SAVT, riguarda sia la parte economica che la parte normativa. Soddisfazione è espressa dai sindacati, che in una nota congiunta riassumono le principali novità: “L’accordo, a regime, prevede unaumento medio mensile di 71 euro, e definisce una clausola sociale che garantisce la tutela occupazionale e la conservazione dei trattamenti economici e normativi nei cambi di azienda. Per quanto riguarda il welfare – concludono - viene stabilito per l’assistenza sanitaria integrativa, con decorrenza dal 1 maggio 2016, il versamento annuale di un contributo aziendale, per ogni addetto, di 120 euro e, con decorrenza dal 1 gennaio 2018, un ulteriore aumento dello 0,50% sulla retribuzione imponibile previdenziale a carico delle aziende per tutti i lavoratori aderenti ai Fondi pensione. Ulteriori novità riguardano la fruizione oraria dei congedi parentali, in modo tale da agevolare la conciliazione di tempi di vita e di lavoro”.